sabato 29 ottobre 2011

Scheletro parametrico_Casale Valenti Calvano




La possibilità di costruire forme la cui ideazione non sia strettamente legata alla funzione, ma anche a fattori contestuali come il soleggiamento e l'ingombro massimo della struttura, è estremamente affascinante. Come altrettanto interessante è investigare tutte le problematiche relative allo studio degli incastri. Elementi che se ben coordinati donano espressività alla forma senza rischiare di oltrepassare il limite che equilibra bellezza e razionalità. 



Il percorso presentato nel post si basa appunto su questi principi, presentando un padiglione parametrico la cui forma non nasce da un atto gestuale, ma dal coordinamento dei parametri: La forma nasce e muore in Grasshopper. Alcun segno è fatto in Rhinoceros, che diventa strumento esclusivamente illustrativo. Dopo una prima fase relativa allo studio della morfologia, si passa allo studio della fabbricazione del prototipo; fabbricazione effettuata con un semplice plotter da taglio, in grado di sagomare pannelli piani. In questo frangente si cerca di risolvere tutti i problemi relativi alla razionalizzazione del pannello (operazione di Nesting) attraverso un posizionamento intelligente delle parti.







mc

martedì 18 ottobre 2011

Corso Rh + Gh: Esito delle giornate di studio


Dal 12 al 15 Ottobre si è tenuto nello studio 4PLAN il corso di modellazione avanzata con Rhinoceros e parametrizzazione con Grasshopper. Le giornate di studio sono state caratterizzate da una incrementale conoscenza della rappresentazione matematica partendo dalle curve free-form sino ad arrivare alla modellazione di superfici complesse. Questo tipo di rappresentazione si è messo a confronto con la rappresentazione numerica, entrando nell'intimo del significato delle Mesh. Per poter meglio comprendere i diversi modelli si è trattato il caso del Reverse Engineering di una forma per calzature: dalla sua rappresentazione stl si è passati al modello NURBS.

Dopo un primo approccio che spiegasse l'essenza di uno strumento generativo quale Grasshopper, si è passati subito ad un esercizio complesso che raccontasse come nuovi ingredienti, entrano in maniera dirompente nella generazione delle forme: primo tra tutti la matematica nella sua forma più pura. Da qui l'esercizio di una forma tubolare che segue l'andamento di una spirale matematica. La sezione del tubo varia in funzione della distanza da terra, generando una forma complessa, costruibile solo attraverso una riduzione dell'oggetto in pannelli.
Si è poi andato oltre utilizzando la cavalletta, per la risoluzione di un morbida parette di mattoni. I problemi da risolvere vedevano la necessita di non permettere ai singoli elementi di autointersecarsi e la possibilità di rarefare la parete attraverso una variazione dei giunti lungo i ricorsi orizzontali.
Per concludere il discorso si è voluto parlare della tassellazione creativa di una superficie, attraverso la costruzione del diagramma di voronoi nello spazio, innescando il ragionamento sul dominio delle superfici e la loro gestione nello spazio.


Definizione della forma tubolare

domenica 9 ottobre 2011

Tassellazione di una superficie complessa

Per la risoluzione di questo tipo di problema è innanzi tutto necessario che la superficie di origine su cui si va ad operare non sia una superficie tagliata. La conseguenza di questa accortezza è che tutto il dominio dell'entità complessa  appartiene all'ambito visibile.

La tassellazione applicata, è una deformazione del diagramma di Voronoi, scelto solo a scopo esemplificativo. 

Importante è la costruzione di una superficie rettangolare appoggiata sul piano orizzontale, che abbia lo stesso dominio U e V della superficie complessa da tassellare. Su questa si costruiscono dei punti disposti in maniera random all'interno del perimetro, applicando a questi l'algoritmo di tassellazione. 
Il diagramma di Voronoi opportunamente smussato e discretizzato attraverso punti, potrà essere messo in relazione al dominio del rettangolo e quindi al dominio della superficie complessa, deformandosi su di essa, ma comunque ottenendo una texture accattivante e gestibile attraverso parametri di addensamento e tassellazione.

mc

giovedì 6 ottobre 2011

Mirror Geometry: ecco il piano e l'asse di simmetria!


In questo video si raccontano le potenzialità di un cluster che sto mettendo a punto parallelamente al mio progetto di ricerca sul Reverse Modeling nel design.
Le idee sono coltivate in maniera continuativa sempre grazie al confronto con il prof. A. Casale ed il prof. G.M. Valenti del corso di Disegno Industriale di Roma SAPIENZA.

  

domenica 2 ottobre 2011

Corso di Rhinoceros + Grasshopper I Un solo posto a disposizione!


MirrorGeometry per Grasshopper: prove tecniche di RM


Nell'applicazione delle procedure per il Reverse Engineering, il primo problema che sorge è quello dell'individuazione dell'asse o del piano di simmetria della Mesh acquisita con scanner laser 3D. La conoscenza di queste geometrie è fondamentale per diversi motivi: la loro individuazione permette di orientare il prodotto nello spazio digitale distinguendo un sopra ed un sotto, un fronte ed un retro, una destra ed una sinistra. Nello specifico, la presenza di un piano di simmetria permette il passaggio da Mesh  a Nurbs, lavorando solo su una metà dell'oggetto, per poi specchiarlo in un secondo momento; mentre l'asse di rivoluzione, consente, una volta intercettata la generatrice attraverso un opportuno piano, di costruire la superficie di rivoluzione appoggiandoci all'asse rilevato.

La ricerca che sto svolgendo mi ha portato alla definizione di una componente di Grasshopper in grado di estrapolare il piano di simmetria o l'asse di rivoluzione da Mesh adeguate.
Come dati di input sono richiesti la Mesh del prodotto da ricostruire matematicamente e un dato di tolleranza (B) funzionale all'accuratezza della Mesh acquisita; come dati di output abbiamo una stringa (Str) che evidenzia ulteriormente il tipo di dato rilevato (piano di simmetria o asse di rivoluzione) e la geometria ricercata (Geo), utile al proseguimento delle azioni di RE.

Nelle immagini del post, i modelli adoperati sono Mesh frutto di tassellazione, essendo la componente Mirror Geometry ancora in fase di sviluppo. 
mc