La possibilità di costruire forme la cui ideazione non sia strettamente legata alla funzione, ma anche a fattori contestuali come il soleggiamento e l'ingombro massimo della struttura, è estremamente affascinante. Come altrettanto interessante è investigare tutte le problematiche relative allo studio degli incastri. Elementi che se ben coordinati donano espressività alla forma senza rischiare di oltrepassare il limite che equilibra bellezza e razionalità.
Il percorso presentato nel post si basa appunto su questi principi, presentando un padiglione parametrico la cui forma non nasce da un atto gestuale, ma dal coordinamento dei parametri: La forma nasce e muore in Grasshopper. Alcun segno è fatto in Rhinoceros, che diventa strumento esclusivamente illustrativo. Dopo una prima fase relativa allo studio della morfologia, si passa allo studio della fabbricazione del prototipo; fabbricazione effettuata con un semplice plotter da taglio, in grado di sagomare pannelli piani. In questo frangente si cerca di risolvere tutti i problemi relativi alla razionalizzazione del pannello (operazione di Nesting) attraverso un posizionamento intelligente delle parti.
mc
Nessun commento:
Posta un commento